Bernanke e la FED

Un piccolo commento alla scelta di Obama

, di Michele Gruberio

Bernanke e la FED

Nel libro “Il Capitale”, il filosofo Karl Marx individuava, nella sua critica materialistica alla filosofia tedesca a lui antecedente e contemporanea, una rivoluzione nel modo di vedere il mondo. Giacché, a grandi linee, i filosofi dove non erano storici erano materialisti, e dove non erano materialisti erano comunque storici, il materialismo storico, com’egli lo delineava, prevedeva la ristrutturazione del modo di essere e di vivere in una struttura, l’economia, e in sovrastrutture, dove politica società, cultura sono emanazioni dirette dei rapporti di potere tra le classi.

La scelta americana di mantenere Ben Bernanke alla guida della FED, sembra sconfessare quest’assunzione, ed ancor più vede Obama dare una decisa virata ad un politica lassista e neo- teocon. Seppur il nuovo leader della superpotenza americana (come già riportato sulle pagine di questa nostra testata), sia solo un uomo, e soprattutto non sia stato votato da tutta la terra, in quanto effettivamente presidente americano e non del mondo, le sue scelte possono decisamente influire sulla direzione globale.

Lasciare Bernanke, come già evidenzia Bastasin sulle colonne del Sole24ore, alla guida della FED, è segno di fiducia, ma anche di continuità. O meglio, di cambiamento nella

... Bernanke, il cambiamento nella continuità ...

continuità, mantenendo la scelta repubblicana che lo pose alla guida, ma anche concedendo una seconda chance alla politica economica americana. Probabilmente gli americani avrebbero continuato a spendere e spandere, sino a che le economie continentali avessero supportato il deficit spending statunitense. Le economie continentali non lo hanno supportato e le cose sono cambiate.

Greenspan ha ammesso i suoi errori nella gestione, il primo Ministro cinese ha proposto l’istituzione della world currency per ricreare fiducia nei consumatori globali e garantire stabilità negli scambi.

La crisi è tangibile, come le domande che ha posto. Ma anche le risposte che gli uomini stanno cercando di dare assumono lentamente i loro contorni.

... l’uomo padrone del proprio destino ...

Non sarà ancora la rivoluzione federale per il mondo, e le vie da percorrere sono ancora lunghe e disseminate di ostacoli. Dopo la pausa estiva il mondo potrebbe aver ritrovato nuovo vigore, e l’ottimismo becero e falso di chi sosteneva che la crisi non esisteva smentito e sostituito dalla reale capacità dell’uomo di essere padrone del proprio destino.

Fonte dell’immagine: World Wide Web

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