Crimea, 160 anni dopo. Da questione italiana a “questione europea” - commentaires Crimea, 160 anni dopo. Da questione italiana a “questione europea” 2014-03-13T22:52:28Z https://mobile.taurillon.org/crimea-160-anni-dopo-da-questione-italiana-a-questione-europea#comment19525 2014-03-13T22:52:28Z <p>Non va dimenticato che la storicamente in epoca medioevale (nel periodo che va dal 900 al 1242 d. C - l' Ukraina fu Vikinga) svolse, grazie alle agili e piatte navi Vikinghe che potevano discendere e risalire il Dnepr, una funzione commerciale di acquisto a Bisanzio dei prodotti provenienti dall' Oriente e rivendedita in Europa : (alla Norveglia, alla Polonia, alla Svezia, ed persino alla Francia). Funzione di ponte commerciale che declinò di pari passo alla perdita di potere di Bisanzio (fino alla sua caduta nel 1456). Già nel 907 grazie ad una incursione di 80.000 uomini e 2000 navi la Kiev Vikinga ottenne un trattato commerciale molto favorevole.</p> <p>Quindi storicamente e geograficamente il territorio Ukraino é legato all<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">Europa sia da interessi commerciali storici profondamente radicati nella popolazione residente sia grazie alla posizione e conformazione geografica del territorio La funzione del ponte Ukraino fu via via soppiantata anche dallo sviluppo delle repubbliche marinare italiane, quali Genova e Venezia, che presero a commerciare direttamente con i Turchi che soppiantarono i bizantini, eredi dei romani d</code>oriente, a Costantinopoli.</p> <p>Di contro l<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">Ukraina, come la maggior parte delle repubbliche ex-sosvietiche, non ha radici nazionali paragonabili a quelle degli stati europei. L'Ukraina nelle sue frontiere del 1945 non era mai esistita come nazione, né tanto meno come stato indipendente: il sentimento nazionale ukraino, benché reale, aveva le sue più solide basi in Galizia e si affiovoliva progressivamente mano a mano che si scivolava verso l</code>est (Kharkov et Donbass) o verso sud (Crimea e Odessa).</p> <p>Più grave ancora, partendo dal principio che occorre dividere per regnare, Stalin aveva proceduto a un disegno territoriale dei confini delle repubbliche sovietiche includendo in quasi tutte una minoranza etnica proveniente da quella vicina o confinante.</p> <p>Inoltre quasi tutte contavano anche una importante minoranza di origine russa, conseguenza dell<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">industrializzazione e di una deliberata politica di Mosca per diluire i particolarismi e poter contare sul posto su un gruppo significativo di persone che condividessero gli interessi degli uffici sovietici centrali. Per quanto riguarda la Crimea che, nell</code>ambito della citata politica, venne assegnata alla Ukraina, nel 1954, da Chruščev, tutta la politica estera russa (e non solo quella del periodo sovietico) fu sempre volta ad ottenere e mantenere un accesso a mari caldi, navigabili tutto l'anno perché sempre liberi dai ghiacci che impedivano o rendevano, al tempo, pericolosa la navigazione nei mari del nord d<code class="spip_code spip_code_inline" dir="ltr">inverno. Paradossalmente ci sarebbe aspettati che le ragioni per un referendum in cui la popolazione di Crimea si esprimesse in merito al suo sentimento di appartenenza etnica o nazionale fossero manifestate nel 1954 all</code>epoca cioè del trasferimento della Crimea dall`URSS alla Ukraina piuttosto che 60 anni più tardi.</p>