L’Europa vince, il riformismo nazionale perde - commentaires L'Europa vince, il riformismo nazionale perde 2016-12-14T14:09:19Z https://mobile.taurillon.org/l-europa-vince-il-riformismo-nazionale-perde#comment22426 2016-12-14T14:09:19Z <p>L'Italia è, assieme alla Romania, l'unico Paese europeo (e forse al mondo) in cui ci sono DUE Camere elette per esercitare il potere legislativo e per votare la fiducia al Governo. La necessità di superare il « bi-cameralismo perfetto » è stata riconosciuta, da decenni, da quasi tutte le forze politiche italiane. Ma poi, questa « intenzione » riformatrice non si è tradotta in « volontà » politica reale, per colpa di molte forze politiche, di governo e di opposizione. Ora tutto resta come prima. E questo si chiama « fallimento del riformismo ». Che piaccia o no. Le riforme « nazionali » si sono mostrate gracili e illusorie. Le riforme « europee » hanno una forza 'storica' che quelle nazionali non possono avere. Per questo l'Unità europea è la frontiera del progresso, la « nazione » è la rappresentazione della conservazione.</p> L'Europa vince, il riformismo nazionale perde 2016-12-07T20:06:56Z https://mobile.taurillon.org/l-europa-vince-il-riformismo-nazionale-perde#comment22411 2016-12-07T20:06:56Z <p>Va bene, mi scuso per l'aggettivo « arrogante », in cui però mi sembra consiste anche tutta la mia « violenza ». Ho risposto a molti amici che hanno votato diversamente da me al referendum, credo senza alcuna « violenza », e vi rimando all'articolo sul « Fatto »di oggi che forse sarà ripreso da Libertà e giustizia : lo cito solo per dire che molto dipende dal contesto, e si può rispondere con indignazione a tesi che , magari esposte pacatamente, sono però tali da arrogarsi il diritto di interpretare indebitamente le altrui motivazioni : ecco il senso della parola « arrogante ». Caro Antonio, puoi testimoniare che sentimenti europeisti profondi hanno motivato molto del mio lavoro negli ultimi anni. E che ben altra idea di Europa su può avere da quella di un ex Presidente del Consiglio che considerò « suoi » i voti che la sua formazione prese in occasione delle Elezioni Europee - senza mai aver spiegato una sola volta cosa dovevano essere, e che per la prima volta il Parlamento Europeo avrebbe espresso qualcosa di più vicino a un Governo Europeo. Ma figuriamoci ! Tutto quello che quel Presidente ha saputo fare da allora è stato « batter i pugni »ridicolmente sul tavolo di un'Europa le cui regole, buone o cattive, avevamo contribuito a fare - salvo chiedere eccezioni e sforare i tetti della spesa appena possibile. Ma quanto alla riforma costituzionale proposta dal suo governo : ebbene, io non credo caro Antonio che daresti del « violento » a uno qualsiasi degli studiosi e dei costituzionalisti che da Sartori Zagrebelsky, passando per Onida e Pasquino, e ne ometto trenta o quaranta, hanno sviscerato in tutti i modi la pochezza del merito e la scorrettezza del metodo, oltre che la falsità delle premesse di questa riforma.E come non vedi allora che puo' ferire veramente, ed e', perdonami, veramente ingiusto e illiberale il tuo giudizio sulle motivazioni di chi come me è alcuni milioni di altre persone ha voluto impedire questo svilimento della nostra Carta, e dire no alle mistica del cambiamento per il cambiamento, a prescindere dalla direzione. Dire no al plebiscito sul premier che non certo gli italiani ma quel governo ha voluto. Dire no proprio al bruttissimo ricatto della più bassa contingenza politica, quando era in gioco il quadro normativo della politica, che sta sopra e non sotto. A ognuno la sua sensibilità caro Antonio : ma non è quella di chi confonde la difesa della Costituzione italiana con il populismo, l'Europa di Altiero Spinelli, la nostra Europa.</p> L'Europa vince, il riformismo nazionale perde 2016-12-07T19:41:51Z https://mobile.taurillon.org/l-europa-vince-il-riformismo-nazionale-perde#comment22410 2016-12-07T19:41:51Z <p>Le « non » italien à la réforme constitutionnelle de RENZI « un suicide de la gauche réformatrice italienne » ? Je l''ignore, mais je constate qu'en Belgique, c'est un gouvernement tripartite (Elio DI RUPO, avec socialistes, libéraux et chrétiens-démocrates) qui a fait du Sénat un organe croupion, chose inadmissible dans un état fédéral. La démocratie italienne fonctionne mieux !! Attendre de l'Europe une solution me paraît illusoire !</p> L'Europa vince, il riformismo nazionale perde 2016-12-07T17:16:05Z https://mobile.taurillon.org/l-europa-vince-il-riformismo-nazionale-perde#comment22409 2016-12-07T17:16:05Z <p>Il commento della nostra amica è solo un elenco di parole e di aggettivi negativi, secondo un certo stile che si è imposto in questa campagna referendaria. E che è la conseguenza della subalternità culturale al populismo che ha investito certi settori della sinistra, da decenni orfani di un pensiero politico capace di fornire le coordinate per interpretare i fatti e realtà politica del mondo. Come era chiaro, la tesi del mio articolo è che il riformismo italiano ha fallito, persino in un compito apparentemente semplice e sul quale la gran parte delle forze politiche erano inizialmente d'accordo : il superamento del « bicameralismo perfetto », una cosa che esiste solo in Italia (e in Romania). Di questo fallimento è responsabile (cito il mio articolo) « tutto il riformismo, non solo quello che era rappresentato dal e nel governo, ma anche quello che sta ed è rappresentato dall'opposizione. Perché il messaggio è chiarissimo, anche grazie alle percentuali della sconfitta : l'Italia è un Paese non riformabile da sé ». E questo è « Una catastrofe per la sinistra italiana ». Mi pare una constatazione. In altri termini : se i « riformisti » italiani (sia del No che del SI') non sono stati capaci di fare una riforma del genere, beh allora questa è la conferma che il riformismo in questo Paese è veramente morto. E che le vere riforme, anzi le « rivoluzioni » continua e continuerà a farle il processo di unificazione europea, come ci hanno anticipato gli uomini di Ventotene, che non vanno omaggiati con qualche facile slogan, ma apprendendone l'insegnamento più profondo : bisogna fare la Federazione europea non perché è un bel sogno, ma perché gli stati nazionali sovrani non sono più in grado di assicurare progresso, giustizia e libertà ai propri cittadini. Se è così allora è inevitabile che la politica diventi pura lotta di potere per la sopravvivenza delle varie fazioni. « Se la lotta restasse domani ristretta nel tradizionale campo nazionale, sarebbe molto difficile sfuggire alle vecchie aporie » (dal « Manifesto di Ventotene »). E le vecchie aporie del passato si sono ampiamente manifestate anche nella violenza del linguaggio di questa Campagna referendaria. Anche da parte della nostra cortese amica.</p> L'Europa vince, il riformismo nazionale perde 2016-12-07T11:27:03Z https://mobile.taurillon.org/l-europa-vince-il-riformismo-nazionale-perde#comment22407 2016-12-07T11:27:03Z <p>Questo articolo è di una superficialità e di un'arroganza sconcertanti, ed è molto doloroso che sia pubblicato su un sito europeista. Il suo ragionamento è inaccettabile. Ma come, il senso era dunque di mostrarci capaci di autoriformarci a prescindere dai contenuti pessimi della riforma e dal modo ancora peggiore in cui il governo ha tentato di imporla ? E come si permette l'autore di decidere per me quali sono state le mie ragioni per votare NO ? Questo mi conferma purtroppo nella sensazione che non sia ne'l'Europa ne' la civiltà, la competenza, il merito e la trasparenza che stavano a cuore al Presidente del Consiglio, ma solo l'apparenza. Il sembrare a tutti i costi : anche la prepotenza, la sordità, l'arroganza. Eh NO ! Viva l'Unione Europea, Viva Altiero Spinelli, viva il suo pensiero pagato con trent'anni di carcere. Viva la Costituzione.</p>